Open/Close Menu Syn.Pro, professionisti esperti nelle diverse aree del diritto al fine di offrire un approccio interdisciplinare al servizio della tua impresa.

Syn.pro offre assistenza sia preliminare che continuativa alle imprese per l’internazionalizzazione e delocalizzazione – dall’analisi preliminare all’affiancamento nelle fasi di realizzazione operativa, all’assistenza continuativa susseguente all’impianto della realtà produttiva all’estero.

In quest’ottica Syn.pro ha stretto rapporti  di cooperazione diretta con studi legali esteri, consulenti di import/export e  organizzazione che operano all’interno di vari territori di interesse per le imprese italiane sia da un punto di vista strategico che commerciale.

Questo mese presentiamo un breve country focus su alcuni di questi paesi:

SUD EST EUROPA – BULGARIA E SERBIA

BULGARIA

Syn.pro opera in stretta collaborazione con lo studio legale Innovires con sede a Sofia, Bulgaria (www.innovires.com).

Perché investire in Bulgaria.  La Bulgaria è un paese in forte crescita economica e sociale: prezzi calmierati, bassa inflazione, tasse con aliquota fissa al 10%, sviluppo incentivato dai fondi europei, dallo Stato ed, in alcuni settori, anche dai privati. Questi sono certamente i fattori di spinta per che decide di investire in Bulgaria. La Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2007 e quindi gode di tutti i vantaggi che questo fatto comporta. Essere membro, infatti, ha permesso alla Bulgaria di ottenere dei grandi miglioramenti in sede commerciale ed istituzionale, attirando investitori stranieri ed ottenendo investimenti esteri che hanno dato la possibilità al paese di incentivare il proprio sviluppo.

Un altro importante vantaggio è che la Bulgaria fa da ponte diretto con la Turchia e la Russia  ed è dotata di ottime infrastrutture di trasporto, oltre a uno sbocco sul mare con diversi porti commerciali.

La burocrazia della Bulgaria è piuttosto snella se confrontata con quella Italiana. In Bulgaria in meno di una settimana è possibile avviare le pratiche per la residenza e costituire una società

Un altro fattore importante per investire in Bulgaria è senza dubbio basso costo della vita e degli immobili. Il cambio Euro con Leva è favorevole e gli immobili, soprattutto fuori dalla capitale Sofia, hanno prezzi davvero accessibili e permettono a chi vuole investire in Bulgaria di farlo in settori davvero eterogenei.

Il costo della manodopera in Bulgaria è più basso rispetto al resto d’Europa ed è anche facile trovare professionisti specializzati in vari settori. Nella capitale si può senza problemi reperire personale che parla più lingue straniere, laureato, e di alta qualità professionale. Nella periferia, invece, la manovalanza è davvero molto specializzata e ha un costo irrisorio per le tasche di un investitore straniero.

Settori d’interesse: L’Italia è il secondo Paese partner della Bulgaria, dopo la Germania. Recentemente, i rapporti commerciali tra Italia e Bulgaria si sono ulteriormente rafforzati. L’interscambio è quasi raddoppiato negli ultimi cinque anni.

Tra i beni a maggiore richiesta vi sono anche i prodotti tessili e le calzature e articoli in pelle, l’agroalimentare, chimica, apparecchiature elettriche ed elettrodomestici, prodotti in metallo ed autoveicoli. Nel paese operano e investono circa 1000 aziende a partecipazione italiana con un fatturato superiore ai 50.000 euro, impegnate in diversi settori: dal tessile alla produzione di energia, dall’agroalimentare alla lavorazione dei metalli, dai servizi finanziari ai trasporti.

SERBIA

Lo studio ha stretto un rapporto di collaborazione con uno studio legale in Serbia e con un’export manager di nazionalità Serba con esperienza pluriennali che opera all’interno del mercato Italo-Serba.

Perché investire in Serbia? L’Italia è il nono investitore in Serbia. La Serbia offre mano d’opera qualificata a costi bassi. Vanta una lunga tradizione industriale e pertanto disponibilità di alcune materie prime a basso costo.

Un altro importante vantaggio è che la Serbia ha il regime fiscale più conveniente dell’area.

La posizione geografica e logistica della Serbia sono un altro elemento fondamentale. La Serbia si trova al centro dell’area di libero scambio dell’Europa sud-orientale (l’esenzione di dazi per un mercato di 65 milioni di persone). Ha firmato un accordo di libero scambio con la Russia

Settori di interesse: A luglio del 2015, risultano registrate nel territorio 1.471 imprese a capitale italiano, delle quali 650 attive, per un giro d’affari stimato di almeno mld/euro 3 e una forza lavoro diretta oltre 25.000 unita. Il numero delle aziende italiane che negli ultimi anni hanno o stanno internazionalizzando la propria attività produttiva in Serbia si e quasi duplicato negli ultimi anni. Nel processo di privatizzazione, in via di attuazione, è coinvolta anche l’imprenditoria italiana che risulta al secondo posto per numero di aziende private.

Oltre all’ investimento FIAT (creazione di una joint venture con la societa Zastava automobili di Kragujevac), figurano, tra le piu importanti operazioni, quelle effettuate dalle imprese dei settori: finanziario, automotive, tessile/abbigliamento, assicurativo, agroalimentare, energia, infrastrutture/ edilizia, editoria, arredamento, agroalimentare,meccanica e meccanotecnica. Tra i nomi di spicco segnaliamo:

Intesa-San Paolo, Unicredit, Gruppo Generali, Gruppo Unipol, Magneti Marelli, Sigit, STG Group, Geox, Benetton, Golden Lady, Pompea, Calzedonia, Mondadori, Giunti, Adige Bitumi, Acegas-APS, Decotra, Ferriplast, Fantini, Italferr, Fantoni, SECI Energia (Maccaferri), Vescovini, Vibac.

AMERICA CENTRALE: CUBA – ECUADOR

CUBA

Syn.pro ha stabilito rapporti continuativi con una confederazione mondiale presente in America Centrale a livello istituzionale.

Perché investire a Cuba?  L’apertura agli investimenti stranieri registrata nel paese negli ultimi due anni ha creato alcune opportunità le società estere, che hanno iniziato a guardare a Cuba per nuove occasioni e profitti. Al momento, visto che il paese sta ripartendo da zero, i settori che offrono migliori prospettive sono infrastrutture e trasporti. Vista l’impennata di turisti registrata negli ultimi 12 mesi, il paese ha capito che per accoglierli, e trarre il massimo vantaggio dalla loro presenza, deve assolutamente costruire strutture in cui ospitarli e intrattenerli e potenziare la rete di servizi e trasporti nazionale.

Settori d’interesse: Dai due milioni e mezzo del 2011, Cuba ha ospitato circa cinque milioni di turisti nel 2016. I nuovi visitatori arrivano soprattutto da Canada, Germania, Inghilterra, Italia, Argentina, Venezuela, Perù e, naturalmente, Stati Uniti, ma è evidente che l’isola, che conta poco più di 11 milioni di abitanti, non può riuscire da sola e in tempi così rapidi a costruire un numero di strutture sufficienti a gestire un flusso turistico così importante.

In ogni caso, come prevedibile, ci sono forti opportunità per le imprese attive nella costruzione di hotel e resort, nonché specializzate nel contract arredo.

Turismo e costruzioni dovrebbero già nel medio periodo dare una scossa forte anche al settore commerciale, tanto che le restrizioni sono oramai in diminuzione. L’importazione di materiali, oggettistica, abbigliamento e alimentari è in crescita ed il made in Italy potrebbe avere un vantaggio competitivo.

ECUADOR

Syn.pro ha stabilito rapporti continuativi con una confederazione mondiale presente in America Centrale a livello istituzionale.

Perché investire in Ecuador? L’Ecuador è un Paese con un grande potenziale di crescita per l’esplorazione e lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e minerari.

L’obiettivo del Governo è quello di generare uno sviluppo sostenibile tramite l’attuazione di politiche pubbliche, supportate da leggi e normative che possano stimolare gli investimenti locali e stranieri in questo ambito produttivo.

Tali settori potrebbero rappresentare un volano per l’economia nazionale e conseguentemente, un’importante fonte di occupazione (qualificata e non qualificata, quest’ultima fondamentale per l’economia locale in quanto ridurrebbe il flusso dell’emigrazione verso i paesi economicamente più sviluppati.

L’Ecuador è ricco di risorse naturali però presenta alcune criticitá come la scarsa presenza di investimenti esteri ed una insufficiente industria di trasformazione del petrolio per la produzione di derivati petroliferi; dunque diventa indispensabile la presenza di aziende straniere operanti nel settore derivati del petrolio per la commercializzazione e la distribuzione nei mercati locali ed internazionali.

Settori d’interesse: Sono considerati strategici i progetti riguardanti la produzione di energia alternativa: soprattutto eolica e fotovoltaica. Vale a dire che il Paese per la sua ubicazione geografica (posizionata sull’equatore), gode di abbondante luce solare e grazie all’altitudine a fenomeni eolici costanti. Altre fonti di energia alternativa sono rappresentate dai progetti in esecuzione riguardanti le biomasse e la geotermia.

Sono in corso interventi nel settore delle infrastrutture per la riabilitazione delle linee ferroviarie turistiche e la progettazione di nuove reti ferroviarie commerciali e civili.

L’Ecuador ha dato avvio ad un piano di profonde riforme del settore sanitario che, nel quadro degli interventi presenti, comprenderanno ingenti investimenti soprattutto nell’ambito delle attrezzature elettromedicali ed impianti per la diagnostica. Alla luce della presente situazione e delle ottime potenzialitá di affari, si segnala l’opportunitá per le imprese italiane di settore su questo mercato degli appalti pubblici, che consentirá la partecipazione di imprese straniere e nazionali una volta avvenuta la registrazione presso gli organi competenti (www.compraspubblicas.gob.ec).

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